APP&START / Loquis, un viaggio sonoro per borghi e città

di CRISTIANA RUMORI

( *Direttrice creativa di Loquis)


L’idea prende forma durante un viaggio sulla strada statale E 45, la strada statale 3 bis Tiberina (SS 3 bis) che collega Terni a Ravenna.  Il paesaggio nella parte umbra è incantevole, l’auto attraversa Acquasparta, torna in pianura prima di Todi per poi seguire la valle del Tevere, lambendo Marsciano, Deruta e Perugia.

LEGGI LA SCHEDA DI LOQUIS

Bruno è al volante, viaggia da solo, e non ha voglia di ascoltare musica, non quel giorno, vorrebbe piuttosto che qualcuno gli raccontasse la storia dei paesi che attraversa, quelli che vede scorrere nel finestrino della sua auto, quelli che oggi non ha il tempo di visitare, ma che catturano la sua attenzione e interesse. Quel bisogno, quel pensiero si fa spazio nella mente e, lentamente, assume l’immagine di qualcuno seduto accanto a lui, qualcuno non ben identificato, qualcuno che sa tutto, qualcuno che si è innamorato di un luogo e che ora, lì, in auto, glielo racconta in tutte le sue sfaccettature, fino a divenire un qualcuno che lo abita, che lo visita spesso e che, pensiero dopo pensiero, prende le sembianze di volti diversi.

Nella statale 3 bis, le voci dei tanti qualcuno si amplificano, cambiano intonazione, emergono accenti, cadenze diverse, e il paesaggio intorno comincia a popolarsi di molteplici suoni che lo accompagnano, di chilometro in chilometro, emergendo dal panorama come tante piccole icone verdi, ricche di storie da raccontare.



 Stacco su uno smartphone, un’applicazione abita il display, l’idea è nata e si chiama Loquis.

Fino ad oggi, i racconti del mondo reale sono rimasti rinchiusi nelle pagine dei libri, spesso fuori distribuzione, su blog difficili da trovare o nelle memorie di persone sconosciute. Ora questi racconti sono a disposizione di tutti e, grazie all’audio, possono essere ascoltati in mobilità, senza il bisogno di guardare continuamente lo smartphone.

Per Bruno Pellegrini, CEO, Loquis nasce per «valorizzare il mondo fisico e raccontare le sue storie dando a tutti la possibilità di vivere un’esperienza di realtà aumentata semplicemente visitando i luoghi. Questo è il nostro obiettivo che, è facile capire, può dare un forte impulso al turismo, soprattutto quello esperienziale e di prossimità rispetto al quale l’Italia è indiscusso leader. È il caso del canale I Tram di Roma, che da quest’anno permette di scoprire, guardando semplicemente fuori dal finestrino, la storia della Capitale grazie alla voce di Francesco Pannofino. Allo stesso modo – conclude Pellegrini – ogni luogo d’Italia può raccontarsi grazie a Loquis e diventare spettacolare, richiamando così nuovi visitatori».

La piattaforma digitale Loquis è tutta italiana e raccoglie, organizza e rende accessibili a tutti le storie dei luoghi fisici. Sotto forma di un audio “collegato” ad un luogo, un geo-podcast (di una durata massima di 5 minuti), i luoghi hanno la voce di chi li ha visitati e di chi li conosce, dando vita ad uno storytelling che ha un impatto straordinario, soprattutto in ambito turistico.

Qualche esempio?

Si può camminare per Roma ascoltando le storie delle scene girate tra i vari set cinematografici o guardare un murales e scoprire come è nata l’idea e chi l’ha dipinto, seguire il tour narrativo in tutta Italia dell’attore Stefano Fresi, nel suo canale SF Frasi e Note, perdersi tra le citazioni e le esperienze dei grandi scrittori come in Parma dicono di Lei o Milano dicono di lei, vivere il mistero di fantasmi e storie esoteriche nel canale Italy Ghost Tour, assaporare le primizie culinarie dei presidi slowfood ascoltando Slow Foodcast, fare un tour delle case più strane di Milano, guidare in macchina lungo l’A1, sul Lago di Garda e nel Polesine con il camper, in Sicilia o in Sardegna e ovunque in Italia, sintonizzandosi su racconti dei luoghi che attraversate.

Su Loquis è possibile soddisfare tante curiosità, in tutto il territorio italiano e con già qualche tappa nel mondo, per esempio seguendo le tracce di Harry Potter e dei luoghi della famosa saga. E se, di ascolto in ascolto, nasce in voi il desiderio di raccontare, ognuno può creare gratuitamente il suo canale per comunicare aneddoti e informazioni coinvolgenti.



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