Valdarno FilmFest, l'afghana Diana Saqeb guiderà la giuria

di REDAZIONE

Sarà una cineasta afghana, Diana Saqeb - programmatrice del Film Festival sui diritti umani di Kabul e del cinema per bambini di Kabul - a presiedere la giuria del 39esimo Valdarnocinema Filmfest, storica rassegna d'autore in programma a San Giovanni Valdarno dal 6 al 10 ottobre.  Insieme a lei il direttore artistico Paolo Minuto ha chiamato in giuria Emanuela Genovese, critico cinematografico e giornalista di “Avvenire”, e Roberto Silvestri, critico cinematografico de “Il Manifesto” e conduttore del programma di Radio 3 “Hollywood Party”.

Sono stati nominati pure i giurati per altri due riconoscimenti che vengono assegnati all’interno del festival: per il Premio “Franco Basaglia”, del valore di 300 euro, che sarà conferito dall’Associazione Franco Basaglia di Arezzo al film che meglio sappia rappresentare i temi della salute mentale oggi in Italia e nel mondo, i componenti sono la psicologa e psicoanalista Loredana Betti, l’operatore psichiatrico e documentarista Stefano Dei e l’educatrice di Salute Mentale e arteterapia Alessandra Guidi.


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Per il premio Diari di Cineclub-periodico indipendente di cultura e informazione cinematografica, che sarà assegnato al migliore cortometraggio, la giuria sarà formata da Marco Vanelli, direttore della rivista "Cabiria – Studi di Cinema" (Cinit-Cineforum Italiano), Cristiano Tanas, Presidente dei CGS-Cinecircoli Giovanili Socioculturali, e Susanna Zirizzotti, chei si occupa di comunicazione e ufficio stampa del Centro Sperimentale di Cinematografia. 

Il 9 ottobre, al clou della manifestazione,  Antonio Capuano riceverà il Marzocco d’oro alla carriera.  Il premio, la statua simbolo del paese - un leone seduto che regge con la zampa lo scudo gigliato, simbolo del dominio fiorentino – viene assegnato al regista e scenografo italiano "per la coerenza artistica e di politica culturale, entrambe portate avanti per trent’anni da vero indipendente". 


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(Antonio Capuano)


In concorso a san Giovanni Valdarno ci saranno tra film, documentari, opere di animazione e fiction 21 lavori, italiani e internazionali. I titoli in concorso nella sezione lungometraggi sono: "The Rossellini's" di Alessandro Rossellini; "Ultimina" di Jacopo Quadri; "Teneramente" di Gino Bianchi; "Molecole" di Andrea Segre; "Palazzo di giustizia" di Chiara Bellosi; "Le sorelle Macaluso" di Emma Dante. 

Nella categoria cortometraggi concorrono: "Solitaire" di Edoardo Natoli; "I am afraid to forget your face" di Sameh Alaa; "Broken roots" di Asim Tareq & Sarah Elzayat;  "Melina" di David Valolao; "Ho tutto il tempo che vuoi" di Francesco Falaschi; "May I have this seat?" di Tabish Habib; "Gas station" di Olga Torrico; "Caramelle alla menta" di Linda Fratini; "My river" di Maria Elena Bonet; "Una nuova prospettiva" di Emanuela Ponzano; "Shero" di Claudio Casale; "Bug" di Isabella Infascelli; "The wedding cake" di Monica Mazzitelli; "Eggshell" di Ryan William Harris; "The eagle of Carthage" di Adriano Valerio.


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(Paolo Minuto)


Nella sezione fuori concorso Spazio Toscana, riservata a registi nati o residenti in regione, saranno invece questi i titoli in proiezione: come lungometraggi la fiction "Quasi Natale" di Francesco Lagi e il documentario "Aylesbury" di Carlotta Berti; come corti "Salvo" di Federico Cammarata, "Non lo farò più" di Francesco Falaschi, "Corri" di Leonardo Angeli e "La zona"  di Paolo Maggi.

La rassegna si svolge nel Cinema Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno. Durante l'edizione 2021 avrà luogo un evento speciale, organizzato con vari istituti scolastici del comprensorio valdarnese: gli studenti saranno in sala per la proiezione del film-documentario "In prima linea" di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso.



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Oltre al Premio Marzocco, simbolo della Città di San Giovanni Valdarno, intitolato a Marino Borgogni, del valore di 1.000 euro per il miglior lungometraggio in assoluto e di 500 euro per il miglior cortometraggio in assoluto, sono previsti, in entrambi i formati, premi alla migliore interpretazione maschile e femminile; alla miglior fotografia; al miglior montaggio; alla miglior colonna sonora. Ci saranno, oltre a quelli già citati,  un premio “Banca del Valdarno” al film  capace di mettere in risalto i valori della cooperazione e della solidarietà; un premio Anpi al film che meglio rappresenti "i valori storici e ideali dai quali è nata la Costituzione della Repubblica Italiana”; premi del pubblico assegnati dagli spettatori al miglior corto e al miglior lungo; e infine un premio del Cineclub Sangiovannese al miglior film di qualsiasi categoria presente nel programma del festival, purché diretto da registi nati o residenti in Toscana.


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