Turismo: prenotazioni bene, ma sul Pil il calo sarà del 5,8%

di REDAZIONE

Il turismo italiano reagisce meglio di quello di altri Paesi, e riesce a tenere nel post Covid. Promette bene la settimana di Ferragosto dal 10 al 16 agosto 2020: la penisola risulta quasi sold out.  E' quel che assicura l'Enit,  l'Ente nazionale del turismo, nella sua ultima rilevazione di luglio. 

Enit riepiloga la situazione così. L'Italia supera la Spagna: già “vendute” il 79% delle disponibilità di offerte online (fonte Booking.com) mentre il paese iberico è al 72 per cento di prenotazioni online. In Italia spiccano le più note destinazioni balneari:  prenotazioni all'80% a Rimini, 81% a Ravello, 86% a Cavallino-Treporti, 94% nel Cilento e 98% nel Salento. Anche in montagna sulle Alpi prenotazioni all' all’84% (87% la Francia).  

Enit nota ovviamente che - nelle prenotazioni come nel traffico aereo - "si tratta di un momento in continua evoluzione in cui le performance del settore sono connesse all'andamento dell'epidemia in Italia e nel resto del mondo. Secondo l'Ente tenendo costante il Pil totale dell'Italia 2019, il confronto a oggi indica che il contributo diretto del turismo all'economia italiana diminuirà di -2,6 punti percentuali nel 2020; l'anno prima rappresentava il 5,7 del prodotto interno lordo. Si prevede, quindi, che il contributo totale (che comprende gli effetti indiretti e indotti, nonché l'impatto diretto) del settore diminuirà di -5,8 punti percentuali, rispetto al 13% del Pil nel 2019.