Opera, Verona aprirà con il Barbiere di Siviglia

di REDAZIONE 

La fondazione Arena di Verona ha presentato la sua stagione per il 2021 al teatro Filarmonico. Si comincerà con lo streaming e gli spettacoli saranno fruibili sui canali social Facebook, YouTube e sulla nuova webTV arena.it/tv dove, oltre ai concerti già disponibili, c'è una ricca offerta di  contenuti premium. 

Saranno sei le produzioni in calendario fino al 5 dicembre 2021. Si inizia in streaming il 31 gennaio con Il Barbiere di Siviglia di Rossini diretto da Michele Spotti:  l'allestimento, coprodotto con lo Slovene National Theatre Maribor e già messo in scena con successo nel 2014-2015, ha la regia di Pier Francesco Maestrini, titolare anche della scenografia animata e dei costumi insieme al cartoonist Joshua Held. Le luci sono di Paolo Mazzon. Questo Barbiere è una sorta di cartone animato interattivo amato da bambini e  adulti.

 La stagione lirica prosegue sempre in streaming il 28 febbraio con Il Parlatore eterno, composizione nella quale Ponchielli fonde comicità e eleganza. L’opera è un pezzo di bravura vocale e recitativa destinato a mettere in luce le qualità di un grande cantante-attore: il protagonista – il parlatore eterno appunto – domina la scena, imponendosi sugli altri personaggi che man mano gli si affollano intorno. L’ opera viene proposta insieme all’atto unico di Puccini Il Tabarro, che con Suor Angelica e Gianni Schicchi forma il celebre Trittico. La regia sarà di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi,  le scene di Leila Fteita, i costumi di Silvia Bonetti e le luci di Paolo Mazzon. Quanto al Parlatore eterno, la regia è affidata a Stefano Trespidi, le scene sono realizzate da Filippo Tonon, i costumi da Silvia Bonetti e le luci ancora da Paolo Mazzon. Sul podio per entrambi torna il Maestro Daniel Oren.

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Il successivo allestimento sarà Dido and Æneas di Henry Purcell, nella versione del teatro Comunale di Modena con la regia di Stefano Monti e le luci di Paolo Mazzon. Lo spettacolo, diretto da Giulio Prandi, sarà trasmesso in streaming sulla webTV e sui canali social il 28 marzo e sarà preceduto dalla cantata “Giusti Numi che il ciel reggete” dalla Didone abbandonata di Niccolò Jommelli.

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 Il 9 maggio andrà in scena  Zanetto di Mascagni, opera rappresentata assai di rado e messa in scena per la prima volta al Filarmonico. Il lavoro è tratto dalla commedia in versi in un atto Il viandante (Le passant) di François Coppée. Una ambientazione rinascimentale fa sfondo alla storia del giovane poeta e cantore Zanetto e della cortigiana Silvia. La messa in scena è di Alessio Pizzech in un nuovo allestimento di Fondazione Arena diretto da Valerio Galli con le scene di Michele Olcese e i costumi di Silvia Bonetti. L’opera sarà preceduta da una Antologia verista con alcuni preludi e intermezzi dello stesso Mascagni, di Francesco Cilea e di Alfredo Catalani.

Dopo la pausa estiva del Festival lirico dell'Arena, il 31 ottobre si tornerà al Filarmonico con Così fan tutte di Mozart, con la regia di Giorgia Guerra e le luci di Paolo Mazzon, mentre fa il suo ritorno sul podio Francesco Ommassini. L’ultimo appuntamento con la lirica sarà un dittico contemporaneo: la pièce lirica La Voix humaine (1958) di Francis Poulenc sull’omonimo testo di Jean Cocteau insieme a The telephone (1947) di Gian Carlo Menotti. Il nuovo allestimento di Fondazione Arena, in scena dal 28 novembre con la direzione d’orchestra di Francesco Lanzillotta, sarà firmato dalla regista Federica Zagatti Wolf-Ferrari.

Il cartellone sinfonico, dall’8 gennaio al 31 dicembre, proporrà invece 15 concerti con direttori e solisti di prestigio internazionale.


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