LA RECENSIONE - Roma, istruzioni per l'uso da un americano in città

di MANUELA CASSARA'*

"She Seduced Me". A uno sguardo superficiale il titolo potrebbe far presagire un torrido romanzetto rosa, se non fosse per il sottotitolo, più esplicativo: "A love Affair with Rome".

E' un amore, quello dell’autore, che come si suol dire viene da lontano, quando a soli 19 anni Mark Tedesco era arrivato a Roma come seminarista. Da lì l’inizio della sua fascinazione per le bellezze della città eterna. Bisogna capire il suo punto di partenza, quel suo essere Americano, Californiano e quella sua vocazione al sacerdozio cattolico, per comprendere, in lui così giovane, l'attrazione esercitata dalla mistica opulenta delle chiese, dal buio misterioso delle catacombe, dagli innumerevoli siti sacri e pagani, invece che fuggire a spassarsela in giro per la città.

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(Il Tevere      foto da pixabay)

Era il 1978, e mentre Roma viveva i ruggenti anni dell’Estate Romana di Renato Nicolini, mentre le femministe si agitavano in massa al Governo Vecchio e gli studenti erano tornati sul piede di guerra, il giovane Tedesco era sopraffatto dalla gloriosa bellezza di Roma, dai suoi trascorsi, dai suoi tanti percorsi. Il libro non parla della sua iniziazione al sacerdozio, né tantomeno si sofferma su quello che succedeva all’interno del collegio e, a parte il fugace aneddoto di un pedo incontro con Brother Gino, una figura che ben poco aveva di spirituale, l’autore glissa sul fatto che, dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1988 e aver servito la Chiesa fino al 1994, abbia scelto di dare ascolto alla sua voce interiore piuttosto che a quella divina, accettando  la  chiamata della carne e della sua fino ad allora rimossa omosessualità.

Tra amor sacro e amor profano, alla fine ha vinto il secondo. Una scelta che Tedesco ha raccontato nel libro "The Undeniable Longing: My Road To and From Priesthood" (L’Innegabile Desiderio: La mia Strada Verso e dal Sacerdozio), seguito da "Lessons and Beliefs: Searching for Love in the Gay World", e in una romantic story, una fiction storica,  "I am John I am Paul, A Story of Two Soldiers in Ancient Rome". 

Ma qualcosa di quell' imprinting ecclesiastico deve essere rimasto. In alcuni passaggi del libro, e sono rari quelli descrittivi di personali spaccati di vita, l’autore sembra vedere suore e preti dappertutto; trotterellare nelle stradine, seduti ai bar per un cappuccino, frequentare i negozi, persino acquistare biancheria. Onnipresenti. Un punto di vista ossessivo-estetico di stampo Felliniano. O meglio, per essere più attuali, sorrentiniano, sembrano flash dei fotogrammi d’apertura de "La Grande Bellezza", quelli con le monachelle al Fontanone. O spezzoni tratti da The Young Pope.

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(San Pietro      foto da pixabay)

Oggi Tedesco è un signore di 62 anni che vive e insegna Storia a Los Angeles e che, nel "She seduced Me"  sfoggia tutta la sua conoscenza di studioso e appassionato insegnante. Nata a Roma, sebbene la ami molto e la trovi di una bellezza magica, ovviamente l’ho sempre data per scontata. Il libro mi è sembrato una Garzantina ricca di dotte e ben documentate informazioni su luoghi e personaggi, la maggior parte dei quali purtroppo rimossi dai tempi degli studi, molti persino sconosciuti e ignorati. Il che è vergognoso.

Però il lavoro di Tedesco ha innescato la voglia di conoscerla meglio, di ritrovarla, di cercarla, questa meravigliosa città. Il libro mi ha lasciato con la possibilità di riscattarmi. E di questo ringrazio l’autore. Da romana mi è chiaro che lui, in quanto straniero e acculturato, ne è affascinato come può esserlo solo chi guarda un luogo con occhi  nuovi, innocenti, meravigliati. Lo so, perché è un sentimento nel quale, da viaggiatrice esterofila, mi riconosco. Si è sempre più curiosi e ricettivi altrove che non a casa propria. Almeno a me capita così. Il visitatore riesce cogliere aspetti, curiosità, segnali, che sfuggono agli indigeni.

Certo, all’occhio smaliziato di uno del luogo alcuni di questi possono sembrare ingenuità, simpatiche, innocenti ingenuità.  Come le piccole storie di varia umanità che l’autore inserisce qua e là: brevi incontri con artisti di strada e con expat  trapiantati a tempo pieno, inseriti sotto forma d’interviste, per esempio. Ma alla fine l’amore prevale e questo libro è il risultato di una folgorazione recente, a Santa Maria in Trastevere, una piazza che è un proscenio dove sacro e profano s’incontrano, dove turisti e trasteverini si affiancano, dove le grida dei bambini si sovrappongono al suono delle campane, una piazza che è il cuore di Roma. Comprensibile che proprio lì, davanti a quella fontana, Roma la sirena abbia nuovamente sedotto Mark.

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"She seduced me" di Mark Tedesco. In vendita su Amazon e Dixibooks, pagg 159, 15,03 euro    


*MANUELA CASSARA’ (Roma 1949, giornalista, ha lavorato unicamente nella moda, scrivendo per settimanali di settore e mensili femminili, per poi dedicarsi al marketing, alla comunicazione e all’ immagine per alcuni importanti marchi. Giramondo fin da ragazza, ama raccontare le sue impressioni e ricordi agli amici e sui social. Sposata con Giovanni Viviani, sui viaggi si sono trovati. Ma in verità  anche sul resto) 

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