Porti carbon free, Legambiente e Enel X unite in un dossier

di REDAZIONE

Uno dei must della gestione della crisi climatica sarà la "decarbonizzazione" del trasporto marittimo. Detto in sintesi: ridurre le emissioni dei consumi navali elettrificando con energie progressivamente alternative i consumi delle imbarcazioni e la logistica e le attività portuali di terra.  

Legambiente e Enel X, la cosiddetta "global business line" del gruppo Enel (quella che si occupa di prodotti e servizi focalizzati sulla sostenibilità e l'economia circolare) hanno presentato oggi 11 febbraio un dossier che indica i passaggi a loro avviso necessari per la "riconversione marittima":  l'innovazione tecnologica, la digitalizzazione dei sistemi logistici, l'efficientamento energetico degli scali, l'integrazione tra porti e rete ferroviaria con la creazione di corridoi "verdi", la progressiva elettrificazione dei consumi attraverso le rinnovabili e infine la conversione della flotta navale verso scafi di minore impatto ambientale

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Il report, presentato nel corso di un webinar ad hoc in diretta sulla pagina Facebook e sul sito della Nuova Ecologia e di Legambiente.it., fa anche il punto sulle "buone pratiche" di settore, sui vincoli da superare e sulle opportunità di sviluppo che si aprono a partire dal "cold ironing", ovvero la tecnologia che consente di ridurre le emissioni navali in porto, appunto,  grazie alla connessione alla rete elettrica su terraferma, rendendo questa rinnovabile.  Una linea di tendenza peraltro anticipata nelle linee guida energetiche dei sistemi portuali, varate nel 2018 dalla direzione generale per il Clima e l'Energia del ministero per l'Ambiente (Renato Grimaldi) insieme alla direzione che vigila sui sistemi portuali (Mauro Coletta). 

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(foto pixabay)

Le due organizzazioni indicano sei azioni chiave per il 2021: 1) Una tariffazione elettrica favorevole dedicata al cold ironing 2) finanziamenti o cofinanziamento pubblico per accelerare la transizione del sistema portuale italiano verso la sostenibilità, 3) l'avvio di primi interventi per una piena  elettrificazione 4) la progressiva elettrificazione con fonti rinnovabili 5) una roadmap nazionale infine che scandisca l’elettrificazione (l’abilitazione al cold ironing dei 39 porti italiani del network TEN-T - affermano - permetterebbe ogni anno di evitare la combustione di oltre 635mila tonnellate di gasolio marino) 6) lo sviluppo di infrastrutture ferroviarie nei porti e le interconnessioni con la rete per favorire il trasporto elettrico e su ferro per lunghe e medie distanze. 

Nel corso dell’evento on-line, moderato da Edoardo Zanchini vicepresidente di Legambiente, sono intervenuti: Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia; Augusto Raggi Responsabile Enel X Italia; Eliano Russo, Responsabile e-Industries di Enel X; Cristiana Biondo dell'ufficio clima ed energia di Legambiente; Tullio Berlenghi, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Giuseppe Catalano, Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione del Ministero per le Infrastrutture e dei Trasporti; Luca Sisto Direttore Generale di Confitarma; Daniele Rossi, Presidente di Assoporti e dell’Autorità Portuale di Ravenna.


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