La Calabria nel sentiero Italia, la nuova guida del Cai

di FILIPPO VELTRI*

E’ uscito da pochi giorni, sullo Store.cai.it e in libreria, il volume numero 3 delle nuove Guide ufficiali Sentiero Italia CAI “Calabria, Basilicata, Campania. Da Reggio Calabria a Senerchia”. Il libro è a cura di Francesco Bevilacqua, Saverio Bianco, Saverio De Marco, Marco Garcea, Peter Hoogstaden, Vito Paticchia, Luigi Zaccaro e Marta Zarelli.


Tiriolo - Reventinojpg


Le tappe descritte nel terzo volume della Guida sono 47, per un totale di 878 km. Si tratta di un percorso unico che attraversa lo straordinario patrimonio forestale del nostro Meridione e regala panorami sempre differenti. La Sila, il Pollino, l’Aspromonte, l’Appennino Lucano e il Cilento: l’escursionista troverà in queste aree montane una valida proposta per le mezze stagioni.


Monte Cucco - Serre Calabresijpg


“La punta dello Stivale, con i suoi numerosi parchi nazionali, è ideale per lunghe giornate di trekking – spiega nella prefazione Antonio Montani, vicepresidente generale del CAI e responsabile del Sentiero Italia CAI - Il territorio calabrese è infatti uno dei più variegati d’Italia. Spostandosi di pochi chilometri si potrà passare dal suggestivo entroterra della Sila fino a godere di tappe più dolci e vicine al mare. Intraprendendo il percorso, si svela, in maniera netta e vivida, a cavallo tra Calabria e Basilicata, il Parco Nazionale del Pollino, una delle aree protette più grandi d’Italia, caratterizzata dalla presenza del pino loricato, simbolo dell’ente stesso".


aspromonte casa corrado alvaro 1jpg


"Ci troviamo - spiega Montani - tra le vette più alte del Mezzogiorno italiano, oltre i 2000 metri di altitudine, che per parte dell’anno risultano essere ricoperte di neve. Proseguendo verso nord, entriamo definitivamente in Basilicata con ben otto tappe che si alternano tra il Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, area protetta interamente visitabile nonché una delle più giovani d’Italia. Diventa possibile camminare dai caratteristici borghi, come Spinoso e Calvello, ai boschi della Faggeta di Moliterno con le sue rare orchidee, alla Riserva regionale Abetina di Laurenzana, fino a giungere al Massiccio del Sirino. Si entra infine in Campania che ci accoglie con le sue prime sette tappe nell’eterogeneo Parco Nazionale del Cilento che si estende dalla costa tirrenica fino ai piedi dell’Appennino Lucano. Da qui sarà possibile, con l’aiuto del prossimo volume, percorrere la Costiera Amalfitana in ammirazione del Vesuvio”.


*FILIPPO VELTRI (Nato a Cosenza nel 1954, è stato caposervizio ed inviato all’Unità, all’ Ansa responsabile della sede della Calabria, collaboratore di Repubblica e Sole 24 ore. Ha scritto fra gli altri “Braccianti in Calabria” e “Elezioni, come nascono le candidature”)