Goletta verde e goletta dei laghi: in Italia 32 territori "malati cronici" alle foci di fiumi e torrenti

di REDAZIONE 

La mancata depurazione delle acque e gli scarichi illegali sono il principale nemico del mare e delle acque interne in Italia.

La conferma arriva da Goletta Verde e Goletta dei laghi, le due campagne itineranti di Legambiente (partner principali CONOU e NOVAMONT) che hanno "controllato" come tradizione  questa estate i nostri mari e i laghi: su un totale di 389 punti campionati in 18 regioni in mare e in 34 laghi italiani, oltre il trenta per cento è oltre i limiti di inquinamento accettabili. 

Il problema principale sono le aree a ridosso delle foci di fiumi, rii e canali, che portano con sé  cariche batteriche che spesso arrivano dagli scarichi fognari non depurati dai comuni dell’entroterra. A queste aree vanno aggiunti i cosiddetti "malati cronici", e cioè  32 punti tra mare e laghi, tutti in corrispondenza di foci di corsi d’acqua, che risultano molto inquinati da oltre 10 anni: vere e proprie fogne a cielo aperto che riguardano ben 13 regioni.

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Ancora oggi - sostiene Legambiente rielaborando dati della Commissione europea  - il 40% dei reflui fognari delle città italiane non è adeguatamente depurato, nel Sud ma anche nel Nord. A tutt'oggi sarebbero 939 gli agglomerati non in regola, e interessano quasi 30 milioni di abitanti equivalenti. L’ 80% del carico complessivo degli agglomerati in stato di infrazione proviene da 5 regioni:  dalla Sicilia in primis (il 23%) ma anche da Lombardia (il 19%), Campania (il 17%), Calabria (l’11%) e Lazio (che contribuisce per il 10%, con 6 agglomerati in infrazione su 162 regionali).


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Su 263 campioni prelevati lungo le coste marine dai volontari di Goletta verde, 22 punti sono stati giudicati inquinati mentre 70 punti sono risultati fortemente inquinati: complessivamente oltre i limiti di legge, come si diceva, il 35% del totale. 1 punto inquinato ogni 81 km di costa. 

Quanto ai laghi:  nell'estate 2021 la campagna di Legambiente ha ampliato il numero di bacini lacustri analizzati: 34, in 11 regioni. Rispetto alle scorse edizioni quest’anno la Goletta dei laghi è tornata a monitorare aree come Salto e Turano nel Lazio, e ne ha sostituito altre aggiungendone di nuove, come l’Averno e il Fusaro in Campania, l’Ampollino in Calabria, i laghi di Piana degli Albanesi, Pozzillo e Diga San Giovanni in Sicilia.

Sono stati effettuati 126 prelievi in altrettanti punti di campionamento e giudicati, secondo la classifica della Goletta dei Laghi per le analisi microbiologiche, oltre i limiti di legge il 33% dei prelievi (15 inquinati e 27 fortemente inquinati). In totale sono 61 i campioni prelevati in foce, 65 quelli prelevati a lago. Dei campioni giudicati oltre i limiti, il 64% è stato prelevato in foce a canali, fiumi o torrenti.

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Infine, i cosiddetti malati cronici: 32 i punti che secondo i prelievi delle Golette risultano inquinati o fortemente inquinati da un decennio. Tredici le regioni interessate. In Lombardia tra i punti cronici ci sono: la foce Rio Bolletta a Porto Ceresio (VA) sul Lago Ceresio, la foce del torrente Caldone a Lecco e quella del torrente Cosia a Como sul Lago di Como, la foce del torrente nei pressi del porto di Padenghe sul Garda (BS) sul Lago di Garda, la foce del torrente Boesio a Laveno Mombello (VA) e la foce del torrente Bardello a Brebbia (VA) sul Lago Maggiore.  Sempre sul Lago Maggiore, ma sulla sponda piemontese, tra i malati cronici c’è la foce del torrente Vevera, ad Arona (NO). Sul lago di Bolsena invece, nel Lazio, troviamo la foce del torrente nei pressi del parco giochi a Montefiascone (VT)


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Per quanto riguarda i malati cronici monitorati da Goletta Verde, nel Lazio preoccupa la situazione della Foce del fiume Marta (Tarquinia, VT), la foce del canale altezza via Filadelfia (canale Crocetta – Pomezia, RM), della Foce del Fosso Grande (Ardea, RM), del Fosso Zambra (Cerveteri, RM), del Rio Vaccina (Ladispoli, RM), la Foce del Rio Santa Croce (Formia, LT). Anche in Campania risultano oltre i limiti di legge da 10 anni: la Foce del fiume Savone (Mondragone, CE), la foce del Fiume Sarno (Torre Annunziata/Castellammare di Stabia, NA) e quella del torrente Asa (Pontecagnano Faiano, SA). 

Malati cronici anche in Calabria: Foce del fiume Esaro (Crotone), spiaggia presso il canale a destra del Castello (Le Castella nel Comune di Isola di Capo Rizzuto, KR), Foce del torrente Annunziata (Lido Comunale di Reggio Calabria), Foce del Fiume Mesima (San Ferdinando, RC) e Foce del torrente Ruffa (Turiano, VV). 

Per la Sicilia i malati cronici sono la foce del Gattano a Gela (CL) e la foce dell’Alcantara tra Calatabiano e Giardini Naxos (CT/ME).