Enit: l'Italia post Covid sceglie la montagna

di REDAZIONE*

L'Italia punta alla ripresa grazie a vacanze prolungate fino ad ottobre. Il 47,5% dei connazionali che farà almeno una vacanza questa estate preferirà soggiorni di fine stagione.

Lo scrive l'Enit, Ente nazionale del turismo, nella proiezione periodica sui flussi nell'era Covid - 19. Secondo l'Ente il sogno straniero di una vacanza in Italia è ancora solido, e nell'immaginario dei turisti stranieri potenziali, calcolato attraverso like social e interazioni, l'Italia torna ad essere la grande destinazione turistica che è sempre stata, in uno scenario  che si va via via svincolando dal Coronavirus.

Le proiezioni Enit globali rivelano che in tutto il 2020 la montagna sarà la meno colpita dal trend negativo del turismo (-39% sul 2019), rispetto alle destinazioni costiere (-51%) e alle città d'arte (-49%), maggiormente dipendenti dai turisti provenienti da oltreoceano. Il turismo montano va bene e intercetterà il 60% dei visitatori dal mercato interno. In confronto, il mare e le città d’arte in particolare risentono in maniera più pronunciata della chiusura dei voli e della quarantena prevista per gli arrivi extra-Shengen, essendo mete a maggiore incidenza dei visitatori internazionali. Intanto migliorano nel complesso le prenotazioni straniere dal 13 luglio al 23 agosto, con un calo del - 90,1% (era -91,7% 15 giorni fa). Da alcuni mercati c'è una frenata alle disdette: in particolare, la Germania passa da -83,7% a -75,7%, e la Francia da -79,1% a -64,9, il Regno Unito da -90,6% a -86,5%. Scontato il calo dagli Usa, in considerazione della fase acuta della diffusione del virus che sta vivendo quel Paese (-94,3%) e per analoghi motivi la Russia (-93%).



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