Dal camper al Grand Tour, la libreria che ama il viaggio

di GIGI SPINA*

Vivi a Bologna e ti piace viaggiare? Oppure stai visitando Bologna per uno dei mille motivi che solo un redattore di foglieviaggi.cloud riesce a immaginare? Bene, è il momento di entrare in una libreria speciale, non solo specialistica. Sta in via Oberdan, al 29/b. Facile da raggiungere, una volta che sei, per esempio, a piazza Maggiore, magari con la statua del Nettuno alle spalle e la Sala Borsa sulla sinistra. Ecco, vai a destra per via Rizzoli, direzione Due Torri,  e poi sulla sinistra, neanche 500 metri, trovi via Oberdan.

DSCN0919jpg(foto Gigi Spina)

Qui apro una piccola parentesi. Io direi: scendi per via Oberdan, ma forse un bolognese, in teoria, potrebbe dire: sali, nel senso che stai andando verso Nord, perché Bologna è in discesa verso il Nord. Solo chi è nato in una città di mare, diciamo Salerno, quando vede una strada in discesa, dice: scendi, perché non gli importa di nord e sud, il riferimento è sempre il mare, verso il quale si scende. Andare da ovest a est, per esempio, significa cambiare mare, e questo è già un pensiero in più. Chiusura della parentesi.

Al 29/b di via Oberdan, sotto un caratteristico portico, largo quanto basta, ecco la piccola ma ricchissima libreria specializzata in viaggi, la Nuova libreria Accursio Nuova, perché quando nacque nel 1990 la gestivano altri. Ecco la sua pagina fb: https://www.facebook.com/libreriaaccursio/.

DSCN0920jpg(foto Gigi Spina)

Apro una nuova parentesi: un sociologo, magari anche filosofo, potrebbe ipotizzare che aprire una libreria di viaggi nel 1990 era conseguenza della nuova visione del viaggio dopo la caduta del muro di Berlino: meno ideologica, più aperta e democratica. Magari qualcuno lo avrà anche scritto e qualcuno ci avrà anche creduto.

La Libreria Accursio si è spostata, pensate, proprio da Piazza Maggiore, dove era negli spazi sotterranei, finché è arrivata a via Oberdan, con una nuova gestione dal 1994: Giuliana Cristini e Massimo Capitelli ne hanno fatto una vera e propria libreria specializzata per chi vuole viaggiare convinto e informato. Guide, narrativa di viaggio, carte, piante. Basta entrare e grazie alla calma gentile di Massimo puoi trovare tutto. Prima di interessarmi di foglieviaggi c’ero entrato un paio di volte: la prima per curiosità, me l’avevano segnalata due cugini che hanno fondato OCY.it, roba di yachting; la seconda volta perché volevo organizzare un viaggio in Groenlandia con mio figlio (impresa senile cui non ho ancora rinunziato). Ho trovato subito quello che cercavo.

In questi giorni post-Covid sono andato a trovare Massimo Capitelli, scoprendo che abbiamo in comune la campania felix, e mi sono fatto raccontare un po’ della sua attività.

DSCN0921jpg(foto Gigi Spina)

La Nuova Accursio lavora anche con l’Università, per via della cartografia, e ha come clienti stabili i soci del CAI e di Trekking Italia. Naturalmente ci sono clienti affezionati e speciali, come quello che gira il mondo a piedi, da solo, per mesi e mesi. Immagino che la libreria sia la sua vera santa protettrice. Nel tempo l’età media dei clienti si è abbassata, mentre la fase di chiusura imposta dal Covid non ha impedito, durante quest’ultimo mese, una ripresa almeno soddisfacente, con un sensibile spostamento degli interessi dal mare verso la montagna, soprattutto verso la zona appenninica della regione. Sono dati che coincidono con esperienze personali e racconti di amici.

Ancora, naturalmente, manca la presenza dei turisti, che pure erano una piccola quota dei frequentatori della libreria.

Non so se tutte le città di turismo e d’arte hanno la fortuna di contare su una libreria del genere; le librerie generaliste, tipo Feltrinelli, Mondadori, Coop, hanno sicuramente sezioni dedicate, però temo che non possano contare su librai così esperti e competenti.

DSCN0922jpg(foto Gigi Spina)

Il pensiero mi sfiora mentre risalgo (o riscendo) per via Oberdan verso via Rizzoli, perché, un po’ prima dell’incrocio, sulla sinistra, c’era Nannucci, un negozio ormai mitico - perché scomparso e del quale si può solo raccontare – di musica e cinema. Da jazzofilo e cinefilo, quando lo scoprii una volta venuto a vivere a Bologna, fu per me una specie di Eden senza serpenti ingannatori. Potevi chiedere e chiacchierare con persone esperte che sapevano consigliarti. Certo, al suo posto – un lutto non rielaborato – non c’è un negozio di patatine fritte, ma il Libraccio, altra libreria generalista. Che però non potrà mai compensare la perdita.

Lunga vita, dunque, alla Nuova Libreria Accursio, che aiuta a viaggiare per libri, dove per può significare: per trovare libri, per aver letto libri, attraverso i libri, magari sfogliandoli nella libreria e facendosi trasportare in mondi lontani.


*GIGI SPINA (Salerno, 1946, è stato professore di Filologia Classica alla università Federico II di Napoli. Pratica jazz e tennis. Gli piace pensare e scrivere, mescolando passato e presente)   


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