Cop 26 di Glasgow. "Più foreste, meno metano", ma firma pure Bolsonaro /giorno 2

di REDAZIONE

Dopo il G20 di Roma, continua a Glasgow la Cop 26, la Conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici. Sono quasi trent'anni ormai che l'Onu riunisce la gran parte dei paesi del globo in vertici globali sul clima – le COP appunto, alias ” Conferenza delle Parti”.


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IL REPORTAGE DI ANTONIO CIANCIULLO


Il secondo giorno ha portato ieri a un accordo fra i paesi aderenti sulla ri-forestazione, nonchè una serie di annunci: da Jeff Bezos, fondatore di Amazon, che ha promesso  una donazione da 2 miliardi di dollari per rivitalizzare terreni "degradati" dal clima in Africa al programma "Eu Catalyst Partnership", presentato dalla presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen: un miliardo di dollari - in partnership con Bill Gates - per incoraggiare gli investimenti in tecnologie per il clima.





Glasgow arriva a un lustro di distanza dalla Cop21, che si tenne a Parigi nel 2015 e fu una svolta: gli stati del mondo misero a punto infatti un accordo per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi, con politiche nazionali ad hoc (i Piani di riduzione delle emissioni) e relativi impegni economici.

Foglieviaggi non avrà una propria presenza a Glasgow ma rilancerà i servizi di Antonio Cianciullo, firma storica del giornalismo italiano che si occupa di ambiente,  presente a Cop26 per conto della rete "Italy for climate". I racconti di Cianciullo, sul sito citato, sono arricchiti dal resoconto tecnico dei negoziati a cura di Toni Federico, Direttore del Comitato scientifico della Fondazione per lo sviluppo sostenibile presieduta da Edo Ronchi.

 

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