Capitale della Cultura 2024 / L'audizione di Paestum - Alto Cilento

di REDAZIONE

Capaccio-Paestum, con i comuni dell'Alto Cilento, è stato il secondo comune a presentare la propria candidatura a Capitale della Cultura 2024 nelle audizioni del 4 marzo davanti alla commissione del Ministero. L'audizione purtroppo è stata funestata a metà strada da un serio problema tecnico di comunicazione tra Roma e i promotori. 

Il presidente dell'Unione Francesco Alfieri ha esordito spiegando - sullo sfondo il Tempio di Nettuno - che la candidatura nasce dalla consapevolezza che nel Cilento le bellezze ci sono (e il video di presentazione ne ha dato una testimonianza straordinaria),  da Paestum ai piccoli borghi: ma si tratta di "perle senza filo", "decori senza la tela". L'obiettivo è "creare la tela", superando rivalità, invidie e difficoltà localistiche. 



Il claim di Paestum è appunto "La cultura dell'unione",  e i due slogan di maggior successo sono stati, nella campagna propedeutica all'audizione,  "La cultura genera cambiamento solo se diffusa" e "si cresce solo se cresce insieme".