"Alleva la speranza", crowdfunding per le imprese nelle aree dei terremoti 2016-2017

di REDAZIONE

 Nuova call per "Alleva la Speranza +", la campagna di crowdfunding lanciata da Legambiente ed Enel (in collaborazione con Federtrek, Turismo verde, Fondazione Symbola e associazione Host Italia) attraverso la piattaforma PlanBee per aiutare gli imprenditori delle zone colpite dai terremoti del 2016-2017 e dagli impatti negativi del Covid-19.

Fino al 5 marzo, le aziende che vogliono beneficiarne potranno inviare il proprio progetto, tramite il form online, a questo indirizzo: FORM

Alla call possono prendere parte le imprese con sede sociale nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che hanno subito danni o perdite economiche a causa degli eventi sismici 2016-2017 o dell'emergenza Covid-19, condotte da under 35 o imprese familiari con giovani attivamente impegnati. "Alleva la speranza" punta a aiutare il turismo rurale e sostenibile nell’area del Cratere, tutelando e promuovendo il patrimonio naturalistico e paesaggistico, le risorse idriche ed energetiche, la biodiversità e la qualità dei prodotti impiegati nei servizi di ristorazione o nella vendita diretta. 

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Alla domanda vanno allegati formato digitale - se possibile - i documenti richiesti. In caso di candidatura nell’ambito dell’emergenza covid-19 occorre allegare documenti che attestino un ammontare del fatturato registrato al mese di giugno 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato registrato al mese di giugno 2019, con l'esclusione delle imprese che operano in una delle zone colpite da eventi sismici e metereologici tra il 2016 e il 2017. Le domande saranno valutate sulla base di tre criteri: l'ordine di arrivo, la regione di appartenenza e le finalità della donazione che s'intende ottenere attraverso la campagna “Alleva la speranza+”.

Prosegue, intanto, sulla piattaforma PlanBee, la quarta fase della campagna, avviata il 1 dicembre scorso, in sostegno dei progetti di Stefano Cappelli, Eleonora Saggioro, Domenico Angelini e Brigida Stanziola: persone che hanno in comune l’amore per la loro terra e la volontà di realizzare un progetto, nonostante le avversità. Stefano Cappelli gestisce il rifugio Mezzi Litri ad Arquata del Tronto; Eleonora Saggioro gestisce il rifugio Vincenzo Sebastiani nel comune di Rocca di Mezzo (Aq); Domenico Angelini lavora nella sua azienda agricola Dolci Giuseppina a Monteleone di Spoleto (Pg); Brigida Stanziola coordina le attività educative del Centro di educazione ambientale Il Sentiero di Poggiodomo (Pg).

Ognuno di loro ha previsto un modo di ringraziare chi dona dai 75 euro in su. Eleonora Saggioro regala un pranzo per due al Rifugio Sebastiani e, per una donazione da 350 euro, la possibilità di portare amici e parenti a festeggiare un’occasione particolare. Stefano Cappelli invia un pacco con i prodotti locali proposti nelle sue degustazioni. Brigida Stanziola offre una visita con degustazione di prodotti tipici per due persone e, per chi dona 1000 euro, l’ospitalità al donatore e ai suoi amici per una notte presso Il Sentiero e visita guidata del territorio. Domenico Angelini, in cambio di una donazione da 75 euro, invia un pacco dei suoi prodotti, mentre per una da 500 euro si potrà andare con famiglia o amici a fare una degustazione sulla terrazza che si sarà contribuito a realizzare e una visita nei campi.

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